Vanna Iori

Sul Resto del Carlino il mio articolo dal titolo “Esami, strage di aspiranti maestri”

Sul Resto del Carlino il mio articolo dal titolo “Esami, strage di aspiranti maestri”
12/06/2017 | Categorie: Media Press, Scuola


Lunedì 12 giugno 2017 l’edizione reggiana del Resto del Carlino ha pubblicato un articolo dal titolo “Esami, strage di aspiranti maestri” con una mia riflessione sulla necessità di investire sulla formazione per evitare le bocciature degli aspiranti docenti, come recentemente accaduto proprio in Emilia-Romagna in occasione del concorso per la scuola primaria e quella dell’infanzia.

Ecco la trascrizione integrale dell’articolo.

«Le tantissime bocciature al concorso per la scuola primaria e quella dell’infanzia dell’Emilia-Romagna rimettono in evidenza la necessità di investire di più sulla formazione degli aspiranti maestri e maestre, puntando su investimenti che abbiano come obiettivo quello di preparare al meglio chi si appresta ad avere la responsabilità dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni».

Lo dichiara, in una nota, la deputata reggiana del Pd e responsabile nazionale del partito per l’infanzia e l’adolescenza, Vanna Iori. «Su 3.319 candidati alla prova scritta per 1.027 posti a disposizione nella scuola primaria, solo 826 sono stati ammessi all’orale e lo stesso trend si è registrato al concorso per la scuola dell’infanzia, dove solo 448 candidati su 2.701 hanno superato la prova scritta», spiega Iori.

«Si tratta di numeri che mettono in evidenza un gravissimo deficit nella preparazione iniziale e che richiedono necessariamente un’attenzione particolare da parte di tutto il mondo della scuola, previsto anche nella delega delle Legge 107 sulla buona scuola», aggiunge.

«Ma è inammissibile che le cattedre possano rimanere vuote, creando un forte disagio per chi le scuole le frequenta, a causa della mancanza di preparazione che è il risultato di vent’anni di mancato investimento sull’istruzione», conclude Iori.




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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