Vanna Iori

Appendino o Meloni: quale genitorialità per il M5S?

Appendino o Meloni: quale genitorialità per il M5S?
24/04/2018 | Categorie: Dire, Famiglia, Genitorialità, Media Press


Va dato atto alla sindaca Appendino di aver fatto un passo significativo verso il riconoscimento alla nascita di un bambino di una coppia omogenitoriale. Esiste, infatti, un vuoto normativo che va colmato per non ledere i diritti legittimi di molti minori. Infatti la differenza etero/omo è una delle tante differenze tra i genitori nelle famiglie di oggi.

Ci sono genitori adottivi, single, a distanza, affidatari. Ma l’unica cosa importante è il diritto dei bambini alla cura educativa e alla serenità e cioè la capacità dei genitori di garantire una crescita equilibrata e stabile. Queste famiglie hanno il diritto e dovere di assumersi la responsabilità nei confronti dei figli che hanno messo al mondo o accolto e le istituzioni hanno il dovere di tutelarle.

E’ del tutto evidente, infatti, che in qualunque modo una famiglia si formi, sia un grande benefico per tutti i suoi membri trovare sicurezza, stabilità e riconoscimento legale, senza dovere combattere i pregiudizi, poichè ogni storia familiare è fatta di difficoltà e risorse “trasversali” alle forme genitoriali. Tutte chiamate alla priorità del saper essere comunque genitori.

Mi domando come Di Maio pensi di poter tenere insieme le posizioni della Appendino con quelle di Salvini e della Meloni che pensano che queste famiglie non esistano, che andrebbe introdotto in Costituzione il fatto che per adottare un bambino bisogna essere un padre e una madre, e che hanno fatto perno della campagna elettorale lo slogan “Difendo la famiglia tradizionale“.

Il mio articolo per DIRE




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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