Vanna Iori

Parlamentari Pd: Ecco le buone ragioni per garantire vita paritarie

Parlamentari Pd: Ecco le buone ragioni per garantire vita paritarie
17/06/2020 | Categorie: I miei comunicati stampa, Scuola


“Ci sono buone ragioni per garantire le risorse per il funzionamento e la sopravvivenza delle scuole pubbliche non statali. Ragioni pratiche che riguardano la concreta possibilità di un’aula in cui rientrare a settembre per almeno un milione di ragazze e ragazzi, che altrimenti si troverebbero in mezzo a una strada. E con insegnanti, lavoratori che perderebbero il posto di lavoro. Se pensiamo poi alle scuole dell’infanzia sappiamo che in moltissime realtà coprono un bisogno che altrimenti sarebbe impraticabile coprire. C’è poi un tema non secondario che riguarda la libera scelta: dove e come educare i propri figli. E riguarda la qualità del sistema di istruzione nel suo complesso”. Lo dicono i deputati e senatori del Pd Lucia Ciampi, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli, Vanna Iori, Flavia Nardelli, Matteo Orfini, Patrizia Prestipino, Roberto Rampi, Andrea Rossi e Francesco Verducci.
“Il riferimento politico e normativo – proseguono i parlamentari dem – non può che essere la legge 62 del 2000 voluta dall’allora ministro Luigi Berlinguer che ha riconosciuto un principio costituzionale, inserendo giustamente queste scuole paritarie nel sistema di istruzione nazionale. La nostra Costituzione sancisce il diritto all’istruzione pubblica nel suo complesso, nelle diverse forme. Gli istituti pubblici, statali e non statali, devono essere tutelati tutti. Serve su questo superare qualunque retaggio ideologico. L’esistenza di queste scuole garantisce quel pluralismo culturale che è un elemento fondamentale per una società aperta, libera, democratica. Il nostro obiettivo dev’essere quello di sostenere sempre di più la scuola come comunità, come progetto educativo e non come un semplice e asettico servizio. Una comunità che si estende molto oltre la porta degli edifici scolastici e coinvolge l’intero Paese, garantendo il diritto di apprendere senza discriminazioni per tutte le bambine e per tutti i bambini, per tutte le ragazze e per tutti i ragazzi in ogni parte del Paese con tutte le diversità. Una scuola delle differenze – concludono i parlamentari dem – che produce uguaglianza ed emancipazione”.




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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