Vanna Iori

Dai terremoti si può rinascere

Dai terremoti si può rinascere
22/05/2020 | Categorie: Media Press, Qui Reggio


In questi giorni, otto anni fa, calava il buio sull’Emilia Romagna, colpita al cuore da una serie di violente scosse telluriche che l’hanno minata nel profondo. Le immagini di repertorio raccontano di macerie e distruzione ovunque, ad ogni angolo di quella pianura padana, la Bassa, che da Modena corre verso i lidi del ferrarese. In quei giorni, la terra tremò più di 800 volte con la scossa devastante di magnitudo 5.8 avvertita in tutto il nord Italia fino all’Austria. Ci furono morti e feriti.

Da quella prova terrificante, l’Emilia Romagna si è rialzata più forte di prima. Le aree del cratere hanno ricominciato a produrre, tornando a occuparsi di export, con incremento del Pil superiore a quello del resto della Regione. Più del 90% delle famiglie è tornato a vivere nelle case dove abitava prima della scossa. Una Regione che ha subito danni per 13 miliardi ma che non si è mai fermata, dimostrando la sua indole, la laboriosità, la forza delle comunità, la volontà di riscossa contro la rassegnazione.

L’Emilia non si è piegata ma si è rimboccata le maniche per ricostruire dalle macerie, per far ripartire le attività economiche e produttive e ridare una speranza alle famiglie. L’Emilia ha dimostrato con la forza dei fatti che è possibile dare vita a un grande progetto di ricostruzione pubblica e privata che rimetta in moto un’intera economia dopo uno shock straordinario e senza precedenti.

La storia di questa ricostruzione dimostra come, con un grande progetto condiviso e la possibilità di operare in regime straordinario per il commissario e gli enti locali, sia possibile rialzare la testa e tornare a correre più velocemente di prima. Ripristino dei beni culturali, storici e architettonici, delle opere pubbliche. Investimenti privati. Scuole messe in sicurezza e molte altre costruite. Sostegno alle attività commerciali. Rilancio dell’occupazione.

L’intero nostro Paese è colpito ora da uno shock straordinario. L’epidemia di Covid-19 ha devastato il tessuto produttivo e sta lacerando profondamente quello sociale. Oggi, come allora, ci troviamo di fronte a un evento imprevedibile che imporrà nei prossimi mesi un sapiente lavoro di ricostruzione, economica ma anche di comunità.

Questo nuovo, terribile terremoto certifica come, con un’azione energica coordinata e con l’impegno dei cittadini, si possa far fronte anche alla peggiore delle crisi. Nei prossimi giorni, il governo comincerà a discutere dei due pilastri del post Covid: il rilancio dei cantieri e la semplificazione burocratica. La strada percorsa dall’Emilia indica il giusto cammino. La nostra regione è stata più forte del terremoto e più forte della crisi economica: quell’area ci parla di più di 100 mila imprese attive che danno lavoro a 500 mila lavoratori, creando valore per oltre 38 miliardi di euro.

La storia dell’Emilia chiarisce anche come non sia una frase vuota quella che dice che dalla crisi nascono anche opportunità.

L’Italia che si vuole rialzare segua quell’esempio. Dalle macerie si può rinascere

Il mio articolo su Huffington Post




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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