È doveroso fare piena luce sulla morte di Stefano Cucchi e garantire giustizia ai suoi familiari
La chiusura dell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi delinea un nuovo scenario dal quale emerge che quello del giovane ragazzo romano è stato un omicidio preterintenzionale: in attesa che il lavoro della magistratura si completi è doveroso sottolineare che ora si apre uno spiraglio per arrivare ad accertare la verità.
Le responsabilità legate alla morte di Cucchi devono emergere con chiarezza: non possiamo archiviare questa vicenda con motivazioni che non tengono conto di ciò che è stato subìto dal ragazzo dopo l’arresto.
Garantire giustizia a Cucchi e alla sua famiglia, che da anni combattono con dignità e passione per conoscere la verità, è un dovere civile che va assolto fino in fondo. Fino ad oggi la morte di Cucchi non ha avuto responsabili: da oggi in poi si apre un’altra storia, che deve portare necessariamente a una conclusione compiuta.