Il tribunale per i minorenni di Bologna, che ha giurisdizione su tutta la regione, ha un numero inadeguato di magistrati togati, inferiore a qualsiasi altro tribunale per i minorenni italiani, e un numero altrettanto inadeguato di personale amministrativo. Una situazione diventata insostenibile per i 6 giudici togati e per un ristretto nucleo di impiegati amministrativi che affrontano ogni giorno con dedizione un pesante carico di lavoro, peraltro in continuo aumento.

Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia, sottoscritta anche dagli altri parlamentari del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, affinché si valuti con urgenza la possibilità di riconsiderare i criteri di assegnazione di nuove risorse togate e amministrative presso lo stesso tribunale.

La responsabilità dell’attività del tribunale che amministra la giustizia riguardante i minorenni non può continuare a pesare sulle spalle di un numero così ristretto di personale.

E non può rappresentare un alibi a non agire il fatto che, nonostante le scarse risorse a disposizione, il tribunale negli ultimi 3 anni abbia incrementato del 40% la sua attività, perché questo risultato è stato raggiunto soltanto grazie alla dedizione dei suoi magistrati e del personale amministrativo.