Carceri, la pena rieducativa come strumento per il contrasto della recidiva
Il messaggio lanciato oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella coglie appieno quella che è una priorità per le istituzioni e la politica: dare concretezza all’articolo 27 della Costituzione per promuovere la funzione rieducativa della pena e il valore dell’umanità della detenzione all’interno delle carceri italiane.
La società sembra aver perso di vista l’umanità delle persone che si trovano negli istituti penitenziari: se da una parte dobbiamo dare risposte efficaci ai problemi della giustizia per migliorare il senso della pena e la percezione di una giustizia vera, allo stesso modo dobbiamo offrire ai detenuti sempre più opportunità formative ed educative, puntando su progetti in grado di farli sentire persone attive.
La pena rieducativa può essere uno strumento importante anche per il contrasto della recidiva: i dati attestano che quando si promuove l’aspetto rieducativo all’interno delle carceri la percentuale dei casi di recidiva si abbassa sensibilmente. È importante proseguire su questo percorso.