Rafforzare la vigilanza e la protezione dei minori stranieri non accompagnati
Il dossier “Piccoli schiavi invisibili” di Save the Children Italia delinea un quadro sconcertante per centinaia di bambini e adolescenti nel nostro paese.
Tra i tanti aspetti emerge la condizione difficile degli oltre 5.000 minori stranieri non accompagnati: è evidente che occorre innanzitutto rafforzare le misure di vigilanza per contrastare con più efficacia il fenomeno atroce della tratta e garantire immediatamente servizi di prima assistenza e l’accompagnamento in strutture di prima accoglienza.
Dallo sfruttamento lavorativo a quello sessuale, i minori stranieri non accompagnati sono infatti i soggetti più fragili, i primi a pagare il prezzo di un’infanzia negata per ragioni che prescindono dalla loro volontà.
I dati parlano di matrimoni precoci e di adolescenti soggiogate con l’illusione di un lavoro: sono tutti aspetti che minano alla radice non solo i processi di inclusione, ma anche lo sviluppo di un minore, determinando gravi ripercussioni sul suo sviluppo psico-fisico.
Oltre al potenziamento della vigilanza, occorre rafforzare la protezione e il sostegno ai minori stranieri non accompagnati: percorsi educativi e di inserimento sono fondamentali per offrire un’occasione di riscatto e sottrarli al lavoro nero, alla prostituzione e alla microcriminalità.
Credo che in tal senso sia fondamentale accelerare l’iter della proposta di legge presentata dal Pd per tutelare i minori stranieri non accompagnati in modo efficace e responsabile.