Vanna Iori

Sostenibilità sociale e ambientale per abitare la Terra

Sostenibilità sociale e ambientale per abitare la Terra
23/06/2022 | Categorie: Ambiente, Huffington Post, Media Press


Su queste questioni e a seconda delle scelte che si faranno, potrà essere per l’Europa l’inizio di una nuova stagione di coesione, solidarietà e rinascita economica sulla base di un paradigma di sviluppo equo e sostenibile o l’avvio di una fase di declino caratterizzata da una crisi economica e sociale ancora peggiore di quella che stiamo affrontando. Sta a noi influenzare la direzione di marcia per potere continuare ad abitare la Terra. Se abbiamo consapevolezza della portata della sfida. Negli scorsi mesi è stata approvata dal Parlamento in ultima lettura la legge di revisione costituzionale che introduce la tutela dell’ambiente tra i diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Carta. Un segnale culturale molto forte per i giovani.

È stata, infatti introdotta all’articolo 9, tra i principi fondamentali della Costituzione, la difesa dell’ambiente con l’esplicita citazione delle generazioni future. La questione ambientale, con la lotta ai cambiamenti climatici, diventa la sfida del futuro, un impegno gravoso e non più rinviabile che investe Istituzioni e Governi e chiama in causa il futuro stesso dell’umanità per potere continuare ad “abitare la terra”. Si tratta del problema che richiede azioni sinergiche e, prima ancora, l’assunzione di una responsabilità collettiva.

Non è stato un caso che il presidente Mattarella, nel suo discorso di insediamento davanti ai grandi elettori, abbia ricordato l’importanza di tutelare e proteggere l’ambiente e le risorse naturali proprio in un’ottica di responsabilità e solidarietà nei confronti degli adulti di domani. Quella descritta dal presidente è una Repubblica capace di riannodare un patto tra generazioni, ma anche consapevole della necessità di rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione perché i tempi duri che abbiamo vissuto dicono che è urgente dotarsi “di strumenti nuovi per prevenire futuri possibili pericoli globali, per gestirne le conseguenze, per mettere in sicurezza i nostri concittadini”.

La rete di protezione va costruita oggi, accompagnando l’inclusione nella fase di transizione, in un’ottica di rinnovata convivenza democratica. I fatti drammatici delle ultime ore, con la sete della terra sempre più forte, ci dicono che non c’è davvero più tempo.




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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