13enne investito dal treno a Soverato, forse un gesto folle da adrenalina per sfidare la morte

Dietro la tragedia avvenuta a Soverato, nel catanzarese, dove un ragazzo di 13 anni è morto dopo essere stato travolto da un treno nel tentativo – a quanto risulterebbe dai primi accertamenti – di immortalare il passaggio del convoglio in un selfie, ci sarebbe l’adrenalina senza freni che oggi spinge tanti adolescenti a lanciare una vera e propria sfida alla morte.
Quel gesto folle, nato da un gioco malato insieme a due coetanei, se fosse confermato includerebbe in sé l’incapacità di riconoscere il pericolo, o la voglia di andargli incontro per provare a se stessi e al gruppo che si può avere la meglio, anche quando è oggettivamente impossibile.
Quanto avvenuto è la spia di un malessere adolescenziale sempre più diffuso, di una perdita di senso che richiede politiche di sostegno e di accompagnamento capaci di coinvolgere i genitori, le agenzie educative e le istituzioni in modo più efficace.