Russia, gravissima la decisione della Duma di depenalizzare i maltrattamenti familiari

Voglio esprimere il mio sdegno per la decisione della Duma di approvare un progetto di legge volto a depenalizzare i maltrattamenti in famiglia declassandoli a illecito amministrativo: si tratta di una scelta gravissima perché è inaccettabile che uno Stato ammetta che picchiare mogli e figli non sarà più un reato.
Abbiamo fatto tanta strada per provare a mettere in campo deterrenti contro i maltrattamenti in famiglia e per far emergere la violenza domestica, come ad esempio la Convenzione di Istanbul: ora questa legge rallenta questo percorso e attesta i passi indietro che la civiltà europea sta purtroppo vivendo.
La decisione della Duma fa riflettere su come sia facile perdere il riconoscimento e la tutela dei diritti e quanto l’uomo è capace, in fretta, di distruggere i diritti facendo prevalere la crudeltà, la distruzione e l’odio sul rispetto.
Ricordo il mio maestro e la sua bacchetta di legno, sempre pronta a colpirci al primo movimento. Diventavamo un gregge che diventava carne di macello per le guerre dei potenti. Ricordo mio padre e la sua cinghia di cuoio, mia madre e il suo tubo di gomma bianca che lasciava lampi di fuoco sulle nostre gambe. Un ricordo, appunto, dimenticato e sepolto. Ma le conquiste pedagogiche, vanno ricordate e difese con una forte categoria di Educatrici e pedagogisti !!!