Vanna Iori

120 cittadini di Gattatico protagonisti di un “eroismo silenzioso” nella guerra di Liberazione

120 cittadini di Gattatico protagonisti di un “eroismo silenzioso” nella guerra di Liberazione
16/04/2016 | Categorie: I miei comunicati stampa, Qui Reggio


Sono stata molto onorata oggi di essere stata invitata a Praticello per celebrare la memoria dei 120 cittadini di Gattatico che durante la Seconda Guerra Mondiale, fatti prigionieri dai tedeschi su vari fronti, sono stati deportati in Germania, smistati in vari lager nazisti e destinati a diversi lavori coatti.

Commemoriamo, nel 71° anniversario della Resistenza, i militari e i civili che furono protagonisti di questo vero e proprio “eroismo silenzioso” nella guerra di Liberazione.

Un eroismo riconosciuto purtroppo tardivamente, poiché solo negli anni Novanta la storiografia ha cominciato davvero a parlare di loro e solo nel 2006 si è avuto un riconoscimento ufficiale della prigionia come vicenda che deve essere ricordata in tutta la sua importanza, in quanto momento della Resistenza e degna della medaglia d’onore.

Quella di oggi è stata è una celebrazione importante che ha reso giustizia, anche se tardiva, a un eroismo rimasto nell’ombra e di cui finalmente un volume ha documentato il sacrificio, le sofferenze e le umiliazioni patite nel periodo di prigionia. Questa celebrazione dovrebbe entrare nelle scuole e rafforzare la memoria e l’educazione delle nuove generazioni ai valori, ai princìpi della pace e del rispetto tra i popoli e della dignità umana.

Senza la consapevolezza storica non si costruiscono né futuro né democrazia. Quando una comunità fa memoria del suo passato, di un sacrificio così grande e per giunta per lungo tempo taciuto, lo fa per non disperdere o – peggio ancora – tradire il compito che questi nostri eroi silenziosi ci hanno lasciato.

Ricordare gli eventi che colpirono le famiglie e i giovani deportati di queste località significa principalmente due cose: onorare le vittime innocenti e coraggiose e, insieme, riaffermare i valori fondanti della nostra democrazia.

La democrazia non è un regalo e non può essere data per scontata, ma è una conquista che riguarda ciascuno di noi. Per questo non bisogna mai smettere di rinnovare il ricordo di coloro che hanno lottato e sofferto per la libertà.




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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