Positivo il sostegno delle associazioni alla mia proposta di legge sugli educatori

Accolgo con entusiasmo e apprezzo il valore positivo dell’appello delle associazioni professionali degli educatori e dei pedagogisti italiani (Aniped, Apei, App, Pedias e Uniped) che chiedono un’approvazione celere della proposta di legge, a mia prima firma, per la disciplina delle professioni a cui fanno riferimento.
L’impegno su questo fronte è massimo: dopo il via libera da parte della commissione Cultura della Camera, si attendono questa settimana i pareri delle altre commissioni. Mi auguro che l’iter della proposta di legge possa essere rapido e arrivare il prima possibile a conclusione perché ci sono oltre 150mila professionisti dell’educazione che aspettano questa legge da oltre vent’anni.
Questa legge valorizzerà il lavoro educativo, riconoscendo alle professioni di questo ambito una dignità scientifica e competenze professionali, per un decisivo miglioramento della qualità dei servizi per minori, famiglie, anziani, disabili, carcerati e tanti altri.
Con questa legge entrerà in vigore l’obbligatorietà della laurea per accedere alle professioni educative e, anche per tutelare anche chi sta già svolgendo un eccellente lavoro senza titolo, si prevede un tempo e un percorso privilegiato per conseguire la laurea, riconoscendo il lavoro svolto.
La legge, inoltre, permetterà di ampliare gli sbocchi occupazionali indicando in modo chiaro i servizi, le organizzazioni e gli istituti dove esercitare l’attività professionale.
Mi chiedo come sia possibile che non venga riportata la posizione di ANEP (associazione nazionale educatori professionali) http://www.anep.it/newsnoiep.php?pageid=2380 e dell’ ANPE (associazione nazionale pedagogisti italiani) http://www.anpe.it/Comunicazione/Ultimenotizie/Archivio2016/PosizioneANPEsuLeggeIORI.aspx
Entrambe convergenti sulla necessità di modificare ulteriormente la proposta che presenta forti criticità.
Perchè non riportare tutte le posizioni? E’ comunicare solo una visione parziale?
E’ riportare la posizione degli studenti che hanno effettuato una lettera aperta direttamente all’ onorevole?
http://www.educazionecosaseria.it/2016/04/11/lettera-aperta-all-onorevole-vanna-iori/
Sarebbe importante in democrazia dare spazio anche alle voci discordandi che non sono poche.
Omettere per errore è accettabile farlo per altri scopo potrebbe non esserlo.
La proposta di legge è confusa, è cieca rispetto alla normativa vigente che ha già regolamentato e in maniera migliore la figura dell’educatore professionale (DM 520/1998).
Nel disegno di legge Iori la figura sdoppiata dell’educatore non ha funzioni proprie e tutelate per legge ed è destinata a creare una confusione insanabile sui ruoli lavorativi negli ambiti sociale, sociosanitario, sanitario e penitenziario.
Inoltre si è accuratamente evitato di citare che solo ALCUNE associazioni di tutela dei pedagogisti approvano la presente legge mentre NESSUNA associazione di tutela esclusiva degli educatori professionali, tra cui ANEP (l’unica associazione rappresentativa della professione riconosciuta dallo Stato) si è detta fortemente contraria a gran parte del progetto di legge.
Questa proposta di legge pretende di normare una professione GIA’ REGOLAMENTATA senza nemmeno interpellare i suoi legittimi rappresentanti!!!
rettifica: NESSUNA associazione di tutela esclusiva degli educatori professionali, tra cui ANEP (l’unica associazione rappresentativa della professione riconosciuta dallo Stato) si è detta favorevole a gran parte del progetto di legge.
Assurdo anche ignorare la posizione degli studenti di Educazione Professionale, che per contrastare il suo ddl si sono uniti e si stanno muovendo da tutta Italia!
Raccolta firme: https://www.change.org/p/vanna-iori-firma-per-cambiare-il-ddl-2656?recruiter=521000069&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink
Sito internet: http://www.educazionecosaseria.it/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/educareunacosaseria/?ref=ts&fref=ts
Gentilissima Onorevole Iori,
ho letto i suoi comunicati ed ho notato che gli educatori in pochi giorni sono passati da 100 mila a 150 mila. Ma ha delle fonti di riferimento da citare? altrimenti sembra davvero che si stia dando i numeri.
La ringrazio per la sua risposta