Vanna Iori

Il crollo delle nascite certificato dall’Istat è preoccupante: sono urgenti nuove politiche strutturali

Il crollo delle nascite certificato dall’Istat è preoccupante: sono urgenti nuove politiche strutturali
19/02/2016 | Categorie: Genitorialità, I miei comunicati stampa


Il minimo storico toccato dalle nascite in Italia nel 2015, mai così basse dal 1861, rappresenta un fenomeno preoccupante: un paese che non fa figli rischia di compromettere il proprio futuro e di non avere oggi quelle risorse necessarie per costruire le fondamenta del domani.

Questi dati ci pongono di fronte uno scenario non più rinviabile, cioè quello di rafforzare in modo strutturale la dimensione delle politiche a sostegno della natalità abbandonando la logica, sì utile ma non sufficiente, dei bonus.

Il sostegno alla natalità comprende diversi versanti: dai servizi alla prima infanzia al sostegno alla genitorialità, dal welfare aziendale alle politiche fiscali e di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia: l’ottica deve però essere sempre quella di intervenire in modo sistemico coinvolgendo tutti i soggetti del pubblico e del terzo settore che hanno a che fare con questo tema.

Il fenomeno delle culle vuote (così come quelli che hanno a che fare con l’infanzia) deve essere affrontato e gestito ponendo in atto politiche di lungo termine e non solo quelle dettate da una necessità emergenziale, poiché lo sviluppo demografico è un fattore decisivo di sviluppo economico e sociale.




Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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