Vanna Iori

Il mio saluto al convegno “Insieme per costruire futuri – Insieme per fare da soli” della Fondazione Durante e dopo di noi di Reggio

Il mio saluto al convegno “Insieme per costruire futuri – Insieme per fare da soli” della Fondazione Durante e dopo di noi di Reggio
19/12/2015 | Categorie: Disabilità, Qui Reggio


Pur essendo impossibilitata a essere presente fisicamente, ho inviato un breve messaggio di saluto ai partecipanti del convegno “Insieme per costruire futuri – Insieme per fare da soli” della Fondazione Durante E Dopo Di Noi di Reggio, in programma sabato 19 dicembre a Reggio.

“Cari amici, non posso essere presente oggi qui con voi, come avevo sperato, perché sono trattenuta alla Camera per le votazioni sulla Legge di stabilità. Voglio tuttavia far pervenire il mio saluto a tutti voi e all’associazione Durante e dopo di noi, di cui ho l’onore di essere socia.

Le persone con disabilità rappresentano una realtà importante nel nostro paese: sono oltre 3 milioni, e ciò rende evidente la necessità di lavorare per mettere in campo politiche di sostegno e di inserimento lavorativo, che sono necessarie anche alla luce del fatto che solo 1 su 5 lavora.

I portatori di handicap si trovano a vivere in condizioni spesso difficili ed è fondamentale, per la loro quotidianità, abbattere le barriere architettoniche, ma ancora più importante è buttare giù quelle legate all’ignoranza e ai pregiudizi di chi non si accorge che ogni persona con disabilità non ha nulla di diverso da chi pretende, erroneamente, di definirsi normale. Ognuno di noi deve fare i conti con le proprie fragilità.

Il sostegno alle persone con disabilità passa innanzitutto attraverso una maggiore integrazione nella nostra società: è solo così, infatti, che possiamo fornire loro tutti gli strumenti, anche e soprattutto affettivi ed emotivi. Mi auguro che la giornata di oggi possa costituire un momento di condivisione e che all’impegno sul fronte degli interventi si unisca la volontà di guardare avanti con fiducia.

Personalmente sto seguendo la legge sul “Dopo di noi” che è in procinto di essere approvata alla Camera e cerco di fare il possibile perché la sua applicazione sia positiva e rapida.

Concludo con le parole di Jean Vanier: “Ho avuto il privilegio di scoprire molti misteri, i misteri semplici tra cui quello che le persone disabili sono belle, e hanno qualcosa da insegnare a tutti noi. Hanno un messaggio di pace. Mi hanno insegnato a scoprire l’essere umano…”.

Vi auguro con tutto il cuore un Natale sereno e un 2016 di speranza e di affetto”.

 

 



Vanna Iori

Docente universitaria e Senatrice del Partito Democratico

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