Per aiutare i disabili partiamo dall’abbattere le barriere dei pregiudizi e dell’ignoranza

Le persone con disabilità rappresentano una realtà importante nel nostro paese: sono oltre 3 milioni, secondo l’Istat, e ciò rende evidente la necessità di lavorare per mettere in campo politiche di sostegno che sono necessarie anche alla luce del fatto che solo uno su 5 di loro lavora.
I portatori di handicap si trovano a vivere in condizioni spesso difficili: è fondamentale, per la loro quotidianità, abbattere le barriere architettoniche, ma ancora più importante è buttare giù quelle legate all’ignoranza e ai pregiudizi di chi considera i disabili come degli scarti della nostra società.
Il sostegno alle persone con disabilità passa innanzitutto da una maggiore integrazione nella nostra società: è solo così, infatti, che possiamo fornire loro tutti gli strumenti, anche e soprattutto affettivi ed emotivi, per sopperire agli handicap.
Mi auguro che la Giornata internazionale delle persone con disabilità, promossa oggi dalle Nazioni Unite, possa costituire un momento di riflessione che all’impegno sul fronte degli interventi unisca anche la volontà di guardare al diversamente abile come tale, e cioè come una persona che non ha nulla di diverso da chi pretende – erroneamente – di definirsi “normale”. Ognuno di noi deve fare i conti con le proprie fragilità.