Matteo Salvini continua ad alzare il livello della polemica e non perde occasione per denigrare gli sforzi che il governo e la maggioranza stanno mettendo in campo sul fronte dell’immigrazione.

La soluzione “espulsioni e ruspe” è una pura operazione ideologica, volta a raccogliere voti. È incomprensibile la contrarietà allo ius soli per i cittadini stranieri, che rappresenta invece un’importante opportunità di integrazione per il nostro paese.

Il testo base adottato dalla commissione affari costituzionali della Camera per il riconoscimento della cittadinanza in favore dei minori stranieri, ad esempio, è una norma di buon senso che permetterà anche ai bambini e agli adolescenti stranieri nati in Italia di godere di un diritto elementare.

In Italia i minori di origine straniera residenti in Italia sono quasi un milione: sono nati nel nostro paese da genitori stranieri, crescono e vivono nella nostra comunità, studiano nelle nostre scuole: Salvini ci spieghi perché vorrebbe negare loro il diritto alla cittadinanza italiana.

Osservando con più lungimiranza e con meno fervore ideologico sono sicura che Salvini si accorgerebbe che i minori di cui si parla sono i “nuovi italiani”, ragazzi cresciuti tra più culture e che hanno il valore del dialogo nel loro dna.